06.23 — Open Air Culture
L’Internet of Things spopola in tutta Europa, con un incremento annuo del 40% nella sola Italia. Interpretazione del nuovo desiderio di connessione, la domotica porta le applicazioni tecnologiche più all’avanguardia nel mondo del design per un abitare davvero smart.
Gestione da remoto dei dispositivi elettronici, monitoraggio del risparmio energetico, comfort di utilizzo e sicurezza sono solo alcuni dei benefici che la domotica ha portato all’interno del mondo del design, consentendo di gestire la casa in modo ancora più cosciente e sostenibile. Tecnologie sempre più interconnesse e gestibili comodamente attraverso app, da utilizzare in ogni momento attraverso il proprio tablet o smartphone. Negli ultimi anni a destare in particolare l’interesse dei consumatori sono stati gli smart home speaker, intelligenze artificiali facilmente attivabili tramite input vocali, già sperimentate in precedenza sui telefoni cellulari e computer. Ma questa non è che la punta dell’iceberg di un mercato in continua e rapida espansione che l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano ha stimato valere, per l’Italia, circa 530 milioni di euro nel solo 2019, con un tasso di crescita del 40% rispetto all’anno precedente. Un dato importante, seppur ancora limitato se si guarda a paesi come la Germania e il Regno Unito, in cui il mondo della domotica genera un business di circa 2,5 miliardi di euro all’anno. Le possibilità d’impiego di queste nuove tecnologie sono pressoché illimitate e prospettano un futuro in cui la domotica rappresenta una parte fondamentale del settore residenziale – e non solo – permettendo a ogni ambiente di intercettare le necessità e le richieste di chi ne fruisce, attraverso una trasmissione quasi immediata delle informazioni.
Sono già moltissimi gli esempi di come la domotica possa favorire la gestione della casa, degli spazi lavorativi e del settore ricettivo. Nell’ambito della sicurezza, ad esempio, non mancano i sistemi di sorveglianza e i dispositivi antieffrazione disponibili a seconda delle necessità, mentre ancora più vaste e disparate sono le applicazioni pensate per il comfort e il risparmio energetico, che variano dai sistemi di riscaldamento e climatizzazione, alla regolazione dell’illuminazione fino alla gestione dei singoli elettrodomestici.
L’attivazione degli apparecchi a tecnologia domotica può reagire a diverse tipologie di input a seconda del loro livello di autonomia e d’impostazione:
La collezione di tende T-Project cela, nel suo design elegante, un cuore altamente tecnologico, dotato di speciali sensori per un utilizzo ancora più semplice e sicuro. In caso di forti raffiche di vento, un anemometro incorporato chiude automaticamente la tenda, minimizzando il rischio di danneggiare bracci, telai e teli. Allo stesso modo, un sensore di luce permette di regolare l’apertura automatica delle tende, evitando l’eccessivo surriscaldamento delle facciate degli edifici e favorendo il risparmio energetico. Infine, il sensore di pioggia consente di chiudere automaticamente la tenda quando l’umidità supera un certo limite, scongiurando eventuali danni al telo o alle componenti meccaniche.
Estetica e funzionalità rappresentano due concetti indissolubili per Pratic che per le sue tende a caduta verticale ha brevettato due innovativi sistemi, capaci di provvedere al perfetto tensionamento del telo in ogni condizione. Magnetic Lock System è la tecnologia che, in caso di forti folate di vento, utilizza la sua forza magnetica per avvicinare il frontale al sistema telescopico e ammortizzante, fino al totale riaggancio. Power Spring System, invece, è il dispositivo di trazione del telo con molle a gas, grazie al quale è possibile mantenere una tensione omogenea non solo durante la massima apertura della tenda, ma in qualsiasi posizione di fermo.
Se la domotica consente di vivere appieno tutte le possibilità della casa, gli orizzonti dedicati all’outdoor sembrano essere ancora più vasti e interessanti. L’introduzione di automazioni e sistemi di connessione ha permesso al settore delle strutture per esterni di rivoluzionare radicalmente le potenzialità di questi spazi, implementandone non solo gli utilizzi, ma anche le funzionalità in termini di comfort, sicurezza e durevolezza dei singoli prodotti.
L’evoluzione del concetto di pergola, nello spazio fluido e versatile che conosciamo oggi, passa in particolar modo per l’introduzione della tecnologia domotica, che ne ha reso la gestione ancora più semplificata e interattiva rispetto ai bisogni del singolo utente e delle condizioni meteo alle quali essa viene esposta. Coperture con teli in PVC e lame orientabili possono essere modulate tramite telecomando per raggiungere il comfort climatico desiderato, ma in caso di necessità la movimentazione si fa anche automatica, attivando la chiusura della copertura per proteggere l’ambiente sottostante da pioggia e vento forte.
Una tecnologia, quest’ultima, di particolare rilevanza per le tende da sole evolute, le cui strutture e teli potrebbero venire danneggiati da episodi di maltempo particolarmente intensi. La più recente generazione di tende per esterni, come la linea T-Project Pratic, ha infatti introdotto automazioni in grado di rispondere prontamente ai segnali metereologici, permettendo ai teli di riavvolgersi all’interno di eleganti e pratici box in alluminio. Attivazioni tramite app permettono poi di gestire le movimentazioni della tenda fornendo anche importanti feedback, come lo stato in tempo reale della tenda e dei LED, la conferma che i comandi impartiti siano stati eseguiti, o l’avvenuta azione di determinati sensori.