La carne non è solamente materia, non è pienamente spirito: è il confine tra due mondi, il momento del loro contatto e del loro intreccio. È la materia della vita, distinta da quella inerte delle cose e degli oggetti, può essere il linguaggio dell’amore e può diventare anche quello della violenza e dell’inganno.
“Carne. La materia dello spirito” è il titolo della diciannovesima edizione della mostra d’arte di Illegio, il piccolo borgo immerso tra le montagne della Carnia divenuto meta imperdibile per tutti gli appassionati di pittura. Anche quest’anno Pratic si conferma partner dell’evento che è aperto al pubblico dal 21 maggio al 22 ottobre e rappresenta un’avvincente meditazione su questa dimensione fondamentale dell’essere umano, un’indagine sul significato, sul valore, sul destino del corpo e dei sensi.
Un viaggio affascinante tra le oltre 40 opere esposte – diverse inedite e mai visibili al pubblico – per raccontare l’iconografia che nei secoli ha rivelato il mistero celato dalla nostra carne, mettendoci in ascolto della mente e del cuore di grandi artisti che hanno imparato cosa significhi la carne viva delle nostre storie personali e facendoci riscoprire alcune delle più belle pagine della nostra civiltà.
Mai come in questa epoca, che oscilla confusa tra l’idolo della carnalità esasperata e lo spettro di corpi degradati, ignorati e macellati, abbiamo bisogno di ritrovare la grazia della carne, il suo destino a diventare carezza e luce. La mostra di Illegio racconta questa destinazione e Pratic ne è portavoce, accogliendo i visitatori nel bookshop ricreato all’interno della pergola bioclimatica Opera, espressione di ricercatezza estetica e comfort all’aria aperta, per il completo benessere dell’individuo.
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