Nel mondo dell’architettura e del design in&outdoor, una soluzione si distingue per il suo equilibrio armonioso tra forma e funzione: la pergola bioclimatica chiusa. Questa tipologia di schermatura incarna infatti un ideale di eleganza e raffinatezza, offrendo al contempo un’esperienza immersiva all’aria aperta.
Divenute ormai protagoniste indiscusse di giardini e terrazzi, le pergole bioclimatiche chiuse permettono di vivere tutto l’anno il benessere dell’outdoor in armonia con la natura. Tuttavia, è con l’approdo all’inverno che queste strutture svelano la loro grande efficacia: grazie alla presenza di lame frangisole modulabili e vetrate perimetrali, queste si trasformano infatti in un rifugio di comfort mentre il freddo abbraccia il mondo esterno.
- Pergola chiusa
- Come chiudere il pergolato
- Sistemi di chiusura per pergole
- Pergola invernale
- Pergola bioclimatica in inverno
- Pergola bioclimatica chiusa: i permessi
1. Pergola chiusa
Abbatte ogni barriera tra elemento naturale e umano, tra spazio abitativo interno ed esterno. Grazie a una progettazione su misura, la pergola chiusa abbina i vantaggi di un ambiente accogliente e riparato al fascino di trascorrere il tempo affacciati sul paesaggio. La versatilità e la tecnologia di queste strutture le rendono ideali per l’utilizzo in ogni stagione, in quanto capaci di modulare il grado di apertura e di protezione del dehors, creando sempre le migliori condizioni di comfort climatico e non solo. In questo modo, le pergole bioclimatiche chiuse valorizzano lo spazio esterno che diventa fruibile lungo tutto l’anno e a qualsiasi latitudine, proprio come fosse un ambiente aggiuntivo della propria casa o del proprio locale.
Nel contesto residenziale, la pergola chiusa può così diventare uno studio luminoso e circondato dal verde, ma anche un secondo living, una sala per il relax, la lettura o i propri hobby. Il tutto senza soluzioni di continuità con l’edificio, beneficiando di una visuale panoramica unica e di una piacevole privacy.
Ma le potenzialità delle pergole chiuse rappresentano una frontiera innovativa anche per il settore Ho.Re.Ca. e del wellness, dove il loro successo si deve alla possibilità di ampliare efficacemente la superficie a disposizione, aumentando il comfort degli ospiti e offrendo un’esperienza di benessere pervasiva. Ecco allora che sale ristorante, lounge, bar, ma anche palestre e ambienti dedicati al benessere e alla cura di sé si spostano outdoor, in una perfetta combinazione di stile, funzionalità e suggestione.
2. Come chiudere il pergolato
Con il mutare delle condizioni atmosferiche, il piacere di godere degli spazi esterni rimane una costante grazie alla possibilità di chiudere il pergolato lungo il perimetro e sul piano zenitale. Il risultato è una vera e propria stanza open air, le cui pareti si aprono e chiudono a seconda delle esigenze e il soffitto permette al cielo di entrare, grazie al movimento automatizzato di eleganti lame frangisole in alluminio che regolano così in modo naturale e sostenibile anche l’apporto di luce e la ventilazione.
Tra le molteplici soluzioni per chiudere il pergolato, è possibile scegliere tra tre diverse tipologie di copertura, tutte automatizzate e gestibili tramite sistemi domotici di ultima generazione:
- con lame orientabili, capaci di ruotare da zero a 140 gradi per assumere qualsiasi inclinazione intermedia;
- con lame retraibili, che scorrono e si compattano con un movimento rapido e silenzioso fino ad aprire un’ampia finestra sul cielo;
- con lame alternate sovrapponibili, in cui le lamelle mobili si sollevano e scorrono fino a scomparire su di quelle fisse, seguendo il naturale movimento dei raggi solari.
Grazie alla chiusura completa della copertura, e a una combinazione precisa di profili e guarnizioni, pioggia leggera e lievi nevicate non interrompono più le esperienze di benessere all’aperto. Con un semplice gesto, un comando vocale o l’azione automatizzata dei sensori meteo, lo spazio viene messo al riparo e le acque piovane convogliate in un sistema di gronde perimetrali celato nei montanti.
3. Sistemi di chiusura per pergole
Ogni spazio esterno, dal balcone, al terrazzo e al portico, può riassumere luminosità, protezione e versatilità con i sistemi di chiusura per pergole. L’utilizzo di vetrate perimetrali permette infatti di schermare completamente l’ambiente, pur continuando a beneficiare di una visuale panoramica e del contatto diretto con il paesaggio circostante.
Solitamente realizzate in vetro temprato trasparente, le vetrate della Glass Series Pratic, ad esempio, sono certificate per la loro resistenza ad aria, acqua e vento, oltre a offrire riparo contro pioggia, rumore e polvere. La soluzione perfetta per chi desidera creare uno spazio open air da vivere oltre la sola bella stagione. Ma scegliere i sistemi di chiusura per pergole più adatti alle proprie esigenze implica considerare non solo la funzionalità, ma anche estetica e stile. Ecco allora che in aiuto arrivano modelli dal design essenziale e privo di elementi tecnici a vista, declinabili in tre differenti opzioni:
- le vetrate fisse sono realizzate da pannelli singoli, uniti tra loro da discrete guarnizioni vetro-vetro e assicurati alla struttura della pergola con eleganti profili in alluminio;
- a completamento di queste, le vetrate a porta battente regalano un accesso raffinato alla pergola, che si completa di pannello fisso superiore, controporta e ricercati accessori in acciaio satinato;
- le più diffuse sono invece le vetrate a scorrimento, per la loro capacità di aprire e chiudere totalmente gli ambienti della pergola a seconda delle esigenze. Nei modelli Pratic, lo scorrimento su binari è celato all’interno di montanti e pavimentazione per un effetto curato e minimale.
Non meno importanti, nella scelta dei giusti sistemi di chiusura per pergole sono le finiture. Queste fanno infatti la differenza dal punto di vista estetico e della potenzialità di utilizzo della schermatura.
- le vetrate trasparenti sono ideali per dehors capaci di catturare tutte le sfumature della luce, senza soluzioni di continuità tra in&outdoor;
- le vetrate fumé e satinate assicurano una riservatezza dall’effetto estetico originale;
- le vetrate specchiate riflettono in diretta il paesaggio circostante, diventandone parte attiva. Dall’interno la visuale panoramica è garantita, mentre la pergola risulta impenetrabile a uno sguardo esterno, regalando una privacy mai sperimentata prima.
4. Pergola invernale
Beneficiare dell’esposizione alla luce naturale anche quando il clima si fa rigido, godendo della bellezza dei suggestivi contesti naturali e del comfort di un ambiente protetto. La pergola invernale rende tutto questo possibile, sfruttando un’architettura progettata per consentire al sole di riempire e scaldare lo spazio.
Pur non trattandosi di serramenti dall’azione isolante, le vetrate delle pergole invernali contribuiscono ugualmente a mitigare la temperatura all’interno dell’ambiente open air. E quando l’irraggiamento naturale non basta, sistemi di riscaldamento customizzati, come pozzetti, lampade termiche e stufe arredano il dehors e lo rendono ideale per l’utilizzo anche nelle stagioni fredde.
L’illuminazione LED integrata risolve infine il problema dell’assenza di luce durante le giornate più corte dell’anno, permettendo di usufruire degli spazi all’aperto anche dopo il calare del sole. Un vantaggio particolarmente apprezzato soprattutto nelle regioni caratterizzate da poche ore di luce.
5. Pergola bioclimatica in inverno
Esattamente come accade per i giardini d’inverno, contraddistinti da pareti e soffitti vetrati, anche la pergola bioclimatica chiusa può diventare un piacevole prolungamento della casa dove poter creare un rifugio su misura, dedicato al relax, agli hobby o al proprio lavoro. Non solo, la pergola bioclimatica in inverno può diventare il luogo ideale per creare una graziosa serra casalinga o un giardino d’inverno dove ospitare piccoli alberi, piante e fiori per una stanza unica, in cui potersi immergere nella natura.
Il beneficio ulteriore di una copertura con lame frangisole mobili consente poi di arieggiare con facilità la pergola bioclimatica in inverno, ma anche di far penetrare la luce dal soffitto, diventando così una stanza versatile e ventilata nei giorni caldi. Non solo, le pergole bioclimatiche chiuse e addossate all’edificio permettono di migliorare la climatizzazione anche negli ambienti indoor: stanze più isolate in inverno e più fresche d’estate anche grazie alle tende verticali che favoriscono l’ombreggiatura.
6. Pergola bioclimatica chiusa: i permessi
Prima di progettare l’ampliamento di un ambiente pubblico o privato con una pergola bioclimatica chiusa sono necessarie alcune verifiche preliminari relative ai permessi, che possono cambiare a seconda della regione o del Comune in cui si desidera realizzare il proprio dehors. Solitamente, infatti, l’installazione di pergole bioclimatiche chiuse comporta anche l’aumento della cubatura dell’edificio, in particolare quando la schermatura outdoor viene addossata al muro esterno, senza soluzioni di continuità.
Pur non rappresentando un vero e proprio serramento, le vetrate perimetrali – anche quelle a scorrimento – delimitano la struttura sul perimetro, dando vita a un nuovo volume chiuso. Se riconosciuta come pertinenza minore dal progetto comunicato al Comune, la pergola bioclimatica chiusa richiederà quindi il Permesso di Costruire, come anche l’apertura di una Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA) e l’adempimento dei rispettivi oneri fiscali.
Ecco perché, in fase di progettazione, una buona pratica è quella di rivolgersi a rivenditori specializzati e professionisti del settore, in grado di creare una realizzazione sempre su misura e soddisfare tutti i requisiti e i permessi per installare una pergola bioclimatica chiusa.
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