Ospitalità panoramica

12.24 — Open Air Culture

Anche nel turismo, vince chi punta sull’outdoor

È l’immersione nel territorio l’elemento irrinunciabile delle nuove vacanze. Se negli ultimi cinque anni attività all’aperto e strutture ricettive circondate dalla natura hanno rappresentato una modalità di viaggio emergente, l’ultima stagione turistica ha definitivamente sancito il successo dell’outdoor, trasformandolo da optional a elemento determinante nella scelta della struttura ricettiva.

Sono eco-resort, wine relais, glamping e piccoli boutique hotel immersi nel verde i mercati che oggi presentano la crescita più rapida. A trainare l’aumento della domanda, elementi quali il contatto con il paesaggio, gli ampi spazi aperti e sicuri, la tranquillità e soprattutto la privacy abbinata a servizi “all inclusive” solitamente tipici di un hotel.

Non sorprende dunque come proprio queste strutture siano destinate a rimanere al centro dei trend in tema di vacanze, svelando un nuovo modo di fare turismo.

Pergola bioclimatica Brera P all’Hotel Baia Azzurra sul Lago di Garda

A detenere il primo posto tra le recenti tendenze è il Bubble Travel, che vede come requisito fondamentale la tranquillità di spazi riservati al singolo gruppo di viaggio. Con questo obiettivo, i turisti prediligono le attività all’aperto e le strutture con ampi spazi outdoor o con la possibilità di soggiornare in modo privato e immerso nella natura, come ad esempio appartamenti e glamping.

Un’ulteriore alternativa è rappresentata dal Revenge Luxury Travel. In questo caso, la meta privilegiata sono eleganti resort sulla costa, wine relais immersi nel verde e raffinati boutique hotel, dove paesaggio, lusso e benessere sono gli ingredienti principali di una vacanza orientata principalmente al relax. Una sorta di rivincita o ricompensa dopo i periodi più intensi dedicati al lavoro e agli impegni familiari.

Dehor panoramico con la pergola Vision


A registrare un vero e proprio boom è poi la Workation che sembra aiutare felicità e produttività, permettendo a professionisti e nomadi digitali di lavorare da ogni luogo del mondo. Le richieste? Servizi all-inclusive e location tranquille e rilassanti, quasi “fuori dal mondo”, in cui poter svolgere la propria professione in modo confortevole.

L’ospitalità Open Air all’agriturismo Fattoria Zivieri con la bioclimatica Opera


Continuano infine a crescere esponenzialmente i viaggi Eco-Friendly. Mete rispettose del patrimonio naturale e strutture attente alla sostenibilità sono state particolarmente premiate durante l’ultima stagione turistica. Una tendenza confermata anche da Alberto Yates, Regional Manager Italia di Booking, in una recente intervista al Sole 24 Ore.

I sondaggi condotti dal sito di prenotazioni tra i più utilizzati al mondo hanno evidenziato come il 92% dei viaggiatori italiani pensi che viaggiare in modo sostenibile sia d’importanza vitale, mentre il 57% afferma che la pandemia ha stimolato la voglia di viaggiare in modo più sostenibile in futuro.

La richiesta di outdoor, sostenibilità e sicurezza sta infatti spingendo sempre più strutture a valorizzare i propri spazi all’aperto, centralizzandoli all’interno della propria offerta di accoglienza attraverso una riprogettazione che permette di rendere ogni esperienza fruibile anche all’esterno e durante tutto l’anno. Tende da sole e pergole bioclimatiche offrono al settore Ho.Re.Ca. un’occasione per implementare le potenzialità di qualsiasi ambiente all’aperto: soluzioni all’avanguardia e sempre su misura per dare vita a location versatili e caratterizzanti.

Tenda T-Code per l’Hotel San Pietro Palace



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